31 marzo 2006

Juventus - Serve uno psicologo o qualcos'altro?


Nedved: "Serve uno psicologo"
''In Europa siamo vittima di un blocco mentale, magari dovremmo acquistare uno psicologo'', ha detto il centrocampista della Juventus, Pavel Nedved, ancora amareggiato per la brutta sconfitta di Londra in Champions League.

''Non esiste una spiegazione logica alla differenza dei nostri risultati in campionato e in Coppa. Ma non è ancora finita, l'Arsenal non ci ha già cacciato dall'Europa. Faremo di tutto e di più per passare il turno. E possiamo farcela'', ha aggiunto l'ex Pallone d'oro.

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Caro Nedved, ti dico io cosa serve alla Juve... leggete questa statistica:

Prendendo spunto da puri dati statistici in Champions - fonte Uefa.com - la Juventus ha preso 26 cartellini gialli per un totale di 166 falli (media di un'ammonizione ogni 6 falli commessi). Decisamente diversa la tendenza in campionato - fonte statistiche di Alice Sport - dove le ammonizioni sono state 42 a fronte di 745 falli (un'ammonizione ogni 16 falli).

Ergo, NON SERVE UNO PSICOLOGO... serve quello che tutti sanno già qui in Italia... e non mi riferisco a KULOVIC...



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Le prossime novità del Voip - Telefonare con Internet


categorie: Internet


È italiana la prima regolamentazione del Voice over Ip di tutt’Europa. Un primo passo verso la maturità delle telefonate attraverso Internet


Sta per cambiare tutto nella telefonia via Internet (VoIp): per gli operatori, gli utenti, il mercato. A causa di una delibera che l’Autorità Garante delle Comunicazioni (Agcom) ha pubblicato pochi giorni fa.
È la prima in Europa a regolare il VoIp. Ed è solo l’inizio: nei prossimi tre mesi l’Italia farà ulteriori passi avanti che porteranno il VoIp verso un maggiore grado di maturità. Per gli utenti, la bella notizia è che gli operatori sono adesso obbligati a fornire accesso ai numeri di emergenza, qualunque sia il servizio VoIp utilizzato.
La delibera riguarda però soltanto quei servizi VoIp che permettono di chiamare numeri telefonici normali. Non si occupa del VoIp che vive solo nel mondo dei computer, che cioè è Pc to Pc.
Le chiamate di emergenza sono un tassello importante che mancava per rendere il VoIp equiparabile alla telefonia tradizionale. Finora le hanno abilitate soltanto i grandi operatori (Tiscali, Fastweb, Bt Albacom, Eutelia, Elitel, ma non Telecom Italia); adesso dovranno farlo tutti.

Portabilità del numero
Un altro tassello aggiunto dalla delibera riguarda la portabilità del numero: adesso anche gli operatori VoIp sono obbligati a concederla agli utenti che cambiano servizio. Finora era imposta solo sulla telefonia tradizionale. Agcom ha deliberato anche sui numeri assegnabili dagli operatori. Quelli con prefisso geografico ora possono essere associati solo a servizi VoIp «seminomadici», i più simili alla telefonia tradizionale.
Utilizzabili cioè soltanto all’interno di uno stesso distretto telefonico. Il prefisso assegnato dovrà essere quello della città dell’utente. Finora, invece, è stato possibile per un utente di Roma attivare un numero VoIp di Milano (per esempio) e usarlo in giro per il mondo via Internet.

Un prefisso per «veri nomadi»
Il VoIp supernomadico resta comunque possibile, ma attraverso numeri di telefono speciali, che cominciano con la cifra cinque e che quindi ora diventano caratteristici del VoIp.
Agcom ha regolato anche il costo di una chiamata ai numeri cinque. Da rete fissa, deve essere al massimo pari al doppio di una chiamata urbana. Dai cellulari, la telefonata al cinque deve costare quanto a un numero nazionale italiano su rete fissa. Potranno dare numeri geografici soltanto gli operatori dotati di licenza Pats (Publicly available telephone service - la stessa che è necessaria per vendere servizi voce normali).
Costa circa 120 mila euro l’anno. Per assegnare numeri 5 basterà un’autorizzazione generale (600 euro l’anno).

Basta con l’eresia
In sostanza, la delibera da una parte cerca di mettere una toppa su alcune lacune del VoIp (al confronto con la telefonia tradizionale); dall’altra razionalizza i servizi per armonizzarli con il piano di numerazione nazionale. Finora il VoIp è stato come un’eresia sregolata; adesso viene convertita nell’alveo della religione telefonica di Stato.
Il prossimo passo sarà l’interoperabilità, cioè rendere possibili le chiamate VoIp tra utenti di operatori diversi.
Agcom nei prossimi 120 giorni spingerà gli operatori ad accordarsi per raggiungere l’interoperabilità su Ip.

Che vuol dire?
Nomadico

Dimmi da dove chiami e ti dirò che numero hai
Il VoIp «nomadico» è utilizzabile ovunque, senza vincoli di domicilio. Finora avevano la stessa numerazione dei numeri «geografici», per esempio 02 per Milano o 06 per Roma. Ora non si può più fare: questi numeri cominceranno tutti per «5».

Tratto da:
http://www.weekit.it/index.php?option=com_content&task=view&id=37635&Itemid=193


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29 marzo 2006

Tifosi risarciscono lo Stato Italiano per danni


Ho trovato questa notizia, e sono contento di pubblicarla perché finalmente si inizia a muovere i primi passi verso quella direzione che auspico da tanto tempo: chi commette reati e danneggiamenti allo stadio, deve ripagare di tasca propria l'ente che è stato danneggiato.




FERRARA (28 mar. 2006) - A causa degli scontri fra tifosi dell'agosto 2003 durante Spal-Reggiana di Coppa Italia, lo Stato italiano ha presentato il conto ai tifosi ferraresi. Stando al quotidiano la "Nuova Ferrara", i tifosi della Spal dovranno pagare al ministero degli Interni le spese per "assenza dal servizio" dei poliziotti feriti nella guerriglia: circa 4.287,43 euro. Sembra che i tifosi si siano già attivati per una colletta.


Quello dell'agosto 2003, oltre ad essere un derby sentito, fu una vera e propria guerriglia. Mentre sul campo, Spal e Reggiana si giocavano il passaggio al turno successivo di Coppa Italia, fuori dallo stadio "Paolo Mazza" i tifosi davano vita a una vera e propria guerriglia.

Ma ora lo Stato italiano presenta il conto e lo fa direttamente con i tifosi ferraresi che, in sede di istruttoria legale, hanno patteggiato pene da 8 a 12 mesi davanti al Tribunale di Ferrara. Secondo quanto riportato dal quotidiano la "Nuova Ferrara", una ventina di tifosi sono stati raggiunti da una lettera inviata dal ministero degli Interni, nella quale vengono invitati a sborsare 4.287,43 euro come risarcimento per le spese dovute "all'assenza dal servizio" dei poliziotti feriti durante gli scontri.

In quell'agosto, sei agenti del Reparto mobile di Bologna venenro feriti e furono costretti a rinunciare ad alcuni mesi di servizio. A questo punto i tifosi dovranno decidere se pagare le spese come intimato nella missiva o se andare avanti nella causa civile per danni in caso di mancato pagamento. Uno degli avvocati ha già fatto sapere di voler seguire la via extragiudiziale e questa sembra la via che intraprenderanno i tifosi, che avrebbero già optato per una colletta ci circa 200 euro ciascuno.

A questo punto auspico che anche le società di calcio adottino questa linea verso i teppisti.


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27 marzo 2006

In Germania, carcere per chi scarica musica


A partire dal primo gennaio 2007, in Germania chi scaricherà illegalmente file protetti dal diritto d'autore sarà trattato come un ladro "tradizionale". E' questa, in sostanza, la novità shock che verrà introdotta dalla nuova legge tedesca contro la pirateria online. Appena approvata dal parlamento federale, la norma introduce il reato di "furto digitale" per tutti i cybernauti che effettuano "download abusivi" di contenuti protetti da copyright. Mix tra il DL Urbani italiano e la riforma francese sul diritto d'autore, la nuova legge tedesca antipirateria si impone però come tra le più dure di tutto il panorama europeo. Severe le pene previste per i trasgressori. Chi si limiterà a scaricare file proibiti per uso personale rischia infatti fino a due anni di reclusione, mentre chi ne farà un uso commerciale potrà essere condannato a cinque anni di carcere.

"Non ci devono essere distinzioni tra chi ruba un pacchetto di gomme da masticare in un tabaccaio e chi scarica contenuti in maniera illegale", ha detto Gunther Krings, parlamentare dell'Unione Cristiano-Democratica del neocancelliere Angela Merkel. Stando a quanto stabilito dal parlamento federale di comune accordo con le forze dell'ordine nazionali, in maniera simile a quanto accade negli Usa, gli ordini di cattura verranno emessi in base alle segnalazioni di enti come l'MPAA e il RIAA.

Immediata la protesta dei consumatori tedeschi. "Il segnale proveniente dalle istituzioni è veramente inquietante - dice Patrick von Braunmuhl, direttore della più grande organizzazione di consumatori della Germania - e ora le famiglie rischiano d'essere visitate dagli ufficiali di polizia solo perché il figlioletto sedicenne ha scaricato qualche canzone da Internet".

Diverso invece il parere del governo, che, a fronte di 439 milioni di cd pirata e a una riduzione degli introiti musicali pari al 45% negli ultimi otto anni, difende la norma appena varata. "Avevamo estremo bisogno di una legge come questa", ha dichiarato il ministro della giustizia tedesco. E così è stato. Cybernauti tedeschi avvertiti.

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E c'è chi in Italia si lamentava della legge Urbani.... basterebbe abbassare il costo dei CD e dei download per vendere più musica legalmente... ma finchè è così qualcuno si inventerà sempre un modo per non pagare... in fondo, chi rischierebbè il carcere per scaricare una canzone a 0,20 euro?


fonte: Tgcom


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25 marzo 2006

I video di Ronaldinho - Che fenomeno !!!


Se qualcuno pensasse che non era un fenomeno già da piccolo... guardi questo video!

Video Ronaldinho da piccolo

Ma soprattutto, guardate queste due compilation che seguono:






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23 marzo 2006

La par condicio de "Il Caimano"...


Sta uscendo al cinema in questi giorni il nuovo film di Nanni Moretti dal titolo "Il Caimano".
La pellicola è stata girata nel riserbo più assoluto, senza la solita pubblicità che precede l'uscita, senza trailer e foto del set. Una tecnica che in teoria dovrebbe aumentare l'attesa e soprattutto la curiosità del pubblico. Fin qui, nulla di strano.
Ma cos' è "Il Caimano"? Un animale?
No, semplicemente "Il Caimano" è l'epiteto con cui Moretti apostrofa il premier Silvio Berlusconi.
Sì, perché tutto il film ruota intorno alla figura di Berlusconi e alla sua (presunta) storia e ascesa politica.


Essendo il regista poi dichiaratamente di sinistra (è quello che si divertiva a fare i girotondi...), è ovvio che il film sarà "leggerissimamente" FAZIOSO e DI PARTE.
Davvero strano che l'uscita nelle sale sia stata programmata 15-20 giorni prima delle elezioni politiche... sicuramente è una casualità!

Ma la par condicio esiste solamente quando fa comodo alla sinistra?
E meno male che dicono che l'Italia sia un paese dove vige la censura!!!


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21 marzo 2006

Vietato guidare con la sigaretta accesa?


Chi vi parla è un fumatore.
Un modesto fumatore, ma pur sempre uno che sa cosa significa avere una sigaretta in mano e sentirne ogni tanto il bisogno.
A dispetto di questo, ho appena letto una notizia che come al solito farà discutere, ma sulla quale mi trovo completamente d'accordo:

"Tempi duri per i fumatori in Svizzera. All’orizzonte c’è un nuovo divieto, la discussione è montata in settimana: stop al fumo in auto. Lo sostengono alcuni deputati federali, esperti di guida e anche il dipartimento federale della sanità."


Personalmente sono anni che sposo questa tesi: fumare in auto è pericolosissimo.
Ritengo che non ci sia differenza tra avere un cellulare in mano o una sigaretta accesa, anzi... il rischio di panico (e la conseguente reazione scomposta) in auto che può provocare un tizzone acceso posandosi su una persona alla guida (sui vestiti, sulla pelle) è decisamente più alto di quello derivato dalla caduta di un telefonino.
Oggi però parlare al cellulare guidando provoca una multa di 68 euro e 2 punti in meno sulla patente, mentre fumare al volante è totalmente impunito.

Da uno studio effettuato, circa l' 1% degli incidenti di auto è dovuto alla distrazione causata dalla sigaretta. C'è anche chi stima una percentuale maggiore.

Quindi, per coerenza, il fumo alla guida andrebbe assolutamente proibito.
Spero che a breve, dopo il divieto di fumo nei locali, si possa applicare in Italia anche questo provvedimento.


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17 marzo 2006

Problemi di lingua? Usa il traduttore online!


Non devo aggiungere molto a questo post... volevo solo dirvi che se avete bisogno di un valido traduttore gratis online che conosca 13 lingue diverse allora l'indirizzo giusto è:

http://www.worldlingo.com/wl/Translate


Potete tradurre dal cinese al greco, dal coreano al portoghese, dal tedesco all'italiano, e via così.
Certo, le traduzioni online, si sa, non sono mai perfette... ma meglio di nulla...


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16 marzo 2006

L'aumento dei prezzi ? Colpa dei consumatori !


L'aumento generale dei prezzi che si è verificato negli ultimi anni è indubbiamente un problema che ha colpito da vicino gli italiani.
Adesso però dirò qualcosa che forse in pochi condivideranno: la colpa, secondo me, non è nè dell' Euro di Prodi nè tanto meno del governo di centrodestra.

LA COLPA E' DEI CONSUMATORI.

Si, la colpa è proprio nostra! (anche se personalmente credo di potermi escludere).
Vi siete mai chiesti cosa determina il prezzo di un bene?
Detto in maniera spicciola, esso è determinato dalla domanda e dall'offerta.
Se i produttori-grossisti-negozianti hanno determinato che aumentando il prezzo di un bene la domanda non è calata, è ovvio che avranno mantenuto un prezzo più alto perchè il loro guadagno sarà maggiore.


Sento molta ipocrisia in certe persone che si lamentano di non arrivare alla fine del mese.
Queste persone sono le stesse che oggi vanno in certi locali a prendere l'aperitivo a 10 euro, quando lo stesso costava la metà fino a 4 anni fa.
Queste persone sono le stesse che quando vanno a fare benzina si riforniscono dal primo che trovano, senza rendersi conto che a volte la differenza su 20 euro di benzina arriva anche a 80 centesimi, il prezzo di un caffè.
Queste persone sono le stesse che non sanno rinunciare alle scarpe a 180 euro, ai jeans a 150 euro, alla discoteca a 25 euro, al cellulare a 300 euro, al ristorante a 50 euro.
Esistono per fortuna ancora tanti locali, tanti beni, tanti servizi che hanno mantenuto i prezzi in linea con l'inflazione.
Ed è questi posti, questi oggetti, questi venditori, questi servizi che dovrebbero essere "premiati" dai consumatori.

SE TUTTI FACESSERO COSI', CHI HA FATTO IL FURBO CON L'EURO DOVREBBE GIOCOFORZA RIALLINEARSI AL MERCATO.

Ma siccome siamo in pochi ad essere coerenti (e la maggiore ipocrisia viene da sinistra), per favore, ALMENO NON LAMENTATEVI!


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15 marzo 2006

Duello Berlusconi-Prodi: commenti post partita


categorie: Italia, Politica

Ieri sera si è consumato il primo atto dello scontro tra Prodi e Berlusconi.
Difficile dire chi abbia vinto o chi abbia perso... mi fa ridere chi dice che abbia stravinto Prodi, ma d'altra parte anche Berlusconi, secondo me, è stato al di sotto delle aspettative. Alla prima inquadratura di Prodi, francamente non ho saputo trattendermi dal fare una frogorosa risata da solo sul divano: appena uscito dal parrucchiere, senza il nido di merlo in testa, con quel suo faccione era davvero ridicolo. Berlusconi invece si presentava come al solito inappuntabile.
Ma veniamo ai contenuti e all'esposizione. All'inizio erano tutti e due tesi come corde di violino, tremolanti e balbuzienti come non mai; successivamente si sono sciolti un po', ma mai troppo. Berlusconi ha sciorinato i soliti numeri, sui quali Prodi ha replicato male in quanto dati reali e non inventati. Per il resto il copione del premier è stato uguale agli ultimi 10 interventi televisivi: ha sempre cercato di rigirare il discorso su quanto di buono è stato fatto dal governo. A volte è stato convincente, altre volte un po' meno.
Quello che non mi è piaciuto di Berlusconi è il fatto di non essersi preparato adeguatamente ai tempi ristretti del dibattito... ok, lui sarà pure logorroico, ma le regole le sapeva e doveva prepararsi dei mini-comizi di 2 minuti e mezzo. Non mi è piaciuto il fatto che avesse spesso lo sguardo abbassato sul foglio, come non mi ha soddisfatto il discorso finale, in cui ha criticato le regole e si è incartato sul finale senza metterci troppa grinta come suo solito. Ecco, il premier era un po' spento, ma con queste regole era immaginabile, anzi credevo peggio. Nel complesso però non è andato male ed ha dimostrato che comunque questo governo ha lavorato molto, a volte sbagliando, ma come si dice.... chi non fa, non sbaglia.
Veniamo a Prodi: io l'ho trovato di un'inconsistenza paurosa. Non è mai stato convincente, non è mai riuscito a far capire cosa intenderebbe fare la sinistra se andasse al governo e come riuscirebbe a mettere in atto quel poco che si è capito dalla loro enciclopedia-programma. Il più delle volte si vedeva che non sapeva come riempire il tempo che aveva a disposizione, arrancava nei discorsi prendendo tempo.
Secondo me il probema di Prodi è che non crede nemmeno lui a ciò che dice... l'ha detto anche lui "Io non ho più nulla da chiedere". Ma che vuol dire??? Non ha grinta, non ha carisma e anche quando fingeva di spronare gli italiani era patetico. Mi ha suscitato un misto tra tenerezza e pena.
Un' ultima critica la voglio fare ai 2 giornalisti: ma che domande hanno fatto? Alcuni temi fondamentali sono stati completamente saltati, per parlare di cose che francamente agli italiani non interessano tanto.


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13 marzo 2006

Berlusconi-Prodi: duello Tv o intervista doppia delle Iene?


Martedì sera ci sarà il tanto chiacchierato duello televisivo tra Berlusconi e Prodi.
Verrebbe da dire: "Finalmente!". Ma sarà un vero duello verbale? A giudicare dalle regole imposte, direi proprio di no. Ecco le principali:

NIENTE PUBBLICO E LEADER SEDUTI - Nello studio di 'Porta a Porta', completamente riallestito, non ci sara' pubblico. Berlusconi e Prodi saranno seduti e cosi' anche i due giornalisti (che secondo il regolamento della Vigilanza vanno estratti a sorte da due elenchi di tre cronisti individuati da entrambi i leader ma che potrebbero essere gia' stati concordati); il moderatore stara' invece in piedi, con un occhio all'orologio, ben visibile in studio, per imporre il rispetto dei tempi.

DOMANDE E RISPOSTE - Le domande - poste dai due giornalisti e non dal moderatore, identiche per i due leader - avranno una durata massima di trenta secondi, le risposte di due minuti e mezzo. Sara' un'estrazione a sorte a stabilire a chi tocca rispondere per primo, che automaticamente rispondera' per secondo alla seconda domanda, e cosi' via. Dopo le due risposte a ciascun quesito, sara' ammessa un replica di un minuto al massimo e un'eventuale controreplica, rigorosamente della stessa durata.

INQUADRATURA FISSA E NIENTE 'BIGLIETTINI - L'inquadratura spettera' sempre e soltanto a chi sta parlando: le telecamere non potranno dunque 'spiare' le reazioni sul volto della controparte. Il regista sara' deciso dalla Rai e probabilmente potra' avvalersi della consulenza di registi 'di fiducia' dei due leader. Berlusconi e Prodi non potranno portare con se' cartelline con fogli, disegni, appunti o grafici illustrativi: insomma, dovranno rispondere a braccio.

LE CONCLUSIONI - L'ultimo round sara' 'libero': il Cavaliere e il Professore avranno dunque a disposizione due minuti e mezzo finali per trarre a proprio piacimento le rispettiva conclusioni. Il leader che ha parlato per primo avra' diritto a concludere per ultimo. L'ordine degli interventi sara' invertito nel match successivo, previsto il 3 aprile.

A me ricorda tanto l'intervista doppia delle Iene. Ma alla fine chiederanno ai due leader "Mai fatto una canna?" e magari di fare anche una linguaccia???


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10 marzo 2006

Microsoft fa concorrenza a Google, ecco LIVE


categorie: Internet

Microsoft ci riprova: dopo il fallimento o quasi di MSN Search, ecco la versione beta di LIVE, il motore di ricerca che dovrebbe far concorrenza a Google.

http://www.live.com

Da una prima analisi, mi pare che Google sia ancora migliore in merito alle ricerche testuali.

Invece riguardo alla ricerca di immagini, forse questo LIVE è migliore di Google.
In ogni caso vi consiglio di provarlo.

Sicuramente un po' di concorrenza non può che giovare ulteriormente.


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8 marzo 2006

Mame, l'emulatore della nostra infanzia!


Vi ricordate quando negli anni '80 fino alla fine degli anni '90 passavamo i nostri pomeriggi ( e non solo quelli) dentro quelle sporche sale giochi piene di fumo oppure quando eravamo rintracciabili 24 ore su 24 al bar della spiaggia sotto la tettoia, invece che a fare il bagno in mare?

Ore ed ore passate con Arkanoid, Super Mario Bros, Space Invaders, Pac Man, Double Dragon, Out Run, Wonder Boy, Tetris e chi più ne ha più ne metta... GAME OVER, 200 lire e si ripartiva!
Che bello... E nonostante la grafica non fosse eccelsa (in alcuni giochi faceva proprio schifo) per noi, figli del Commodore 64, dell'Atari e dello Spectrum Zx, era il non plus ultra.
Ma come tutte le cose belle, con l'avvento delle consolle, anche questo mondo è sparito e le sale giochi hanno tirato giù il bandone.

Ma da alcuni anni a questa parte è possibile rivivere quei momenti magici grazie a MAME, un emulatore di videogames che riproduce i giochi IDENTICI agli originali, ed in più completamente gratuito.
Il programma di per sè non contiene alcun videogame, ma serve solo a far girare le ROMS, ovvero i giochi veri e propri.
L'installazione è abbastanza semplice, in rete potete trovare comunque come fare:

Come installare MAME (dal sito di www.Kemuland.com)

Qui trovate la spiegazione step-by-step, in più ci sono tante ROMS per inizare a giocare.
Con Google invece potete trovare migliaia di siti dove trovare le Roms più fantastiche.

Che dire allora? BUON DIVERTIMENTO!


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7 marzo 2006

Il cervello, questo sconosciuto...


LEGGETE COME FOSSE UN TESTO NORMALE E NONOSTANTE LE LETTERE SIANO MESSE A CASO (TRANNE LA PRIMA E L'ULTIMA)RIUSCIRETE A LEGGERE E CAPIRE PERFETTAMENTE!!!

Sneocdo uno sdtiuo dlel'Untisverà di Cadmbrige, non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe,tutte le letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, l'ipmtortane è sloo che la prmia e l'umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona. Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre tttuo qtueso coas, pcherè non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee...vstio?
Sneodco voi, csoa czazo si funamo a Cadmbrgie?


Avete visto? Ganzo, no? Aggiungo una cosa... ma il cervello nella foto non vi sembra il gheriglio di una noce? Mi sa che per molta gente corrispondano pure le dimensioni!


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6 marzo 2006

Più abbonamenti che abitanti...


Da quanto emerge da un recente studio di Eurostat sulle telecomunicazioni nell'UE, in Italia il numero di abbonamenti alle compagnie di telefonia mobile supera il numero degli abitanti.

Ce ne sono infatti 108,4 ogni 100 abitanti. Secondo dati del 2004, gli abbonamenti a servizi di telefonia mobile hanno raggiunto la bellezza di 63 milioni circa, a fronte di una popolazione di 58 milioni di abitanti.

Nello stesso rapporto, Eurostat ha anche evidenziato che le connessioni a Internet del Bel Paese restano invece inferiori rispetto alla media europea.

L'Italia non è comunque l'unico Paese innamorato della comunicazione mobile, viene infatti superata dal Lussemburgo quasi 1,5 abbonamenti per abitante e dalla Svezia con i suoi 109 abbonamenti ogni 100 abitanti.

Se ci si aspettava una saturazione del mercato, sembra che le previsioni non siano state confermate, visto che l'incremento delle sottoscrizioni rispetto all'anno precedente è di quasi 7 milioni in Italia e di oltre 40 milioni in Europa.

E poi dicono che c'è la crisi.... i primi a pianger miseria sono quelli che hanno due telefonini!
Parola di chi ha lavorato per una società di recupero crediti... gli insolventi cronici avevano almeno 2 numeri di cellulare. Bah!


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2 marzo 2006

Le monete da uno e due euro, ma chi l'ha inventate ?


Da quando sono state coniate, le monete da uno e due euro hanno suscitato tantissime polemiche.
Infatti la stragrande maggioranza della gente tende a dare molto meno valore ad una moneta rispetto ad una banconota, e questa è una delle cause che ha portato all'aumento dei prezzi un po' in tutta Europa e al conseguente impoverimento di tante famiglie.


Mi sono chiesto... ma a parte il fatto che prima in Italia le banconote partivano dalle 1000 lire (gli attuali 50 centesimi), c'è stato un vantaggio economico intrinseco con l'emissione di queste 2 monete rispetto alla loro forma cartacea?
In parole povere, costa più coniare una moneta o una banconota?
Mi sono documentato...

Coniare una moneta metallica costa mediamente circa 0,20 euro per pezzo.
Emettere una banconota cartacea costa circa 0,03 euro per pezzo.
Ci sono circa 0,17 euro di differenza.

Considerato che, al 31 dicembre 2001, erano state coniate 950 milioni di pezzi da un euro e 310 milioni di pezzi da due euro, il conto è presto fatto:

0,17 Euro x (950+310) milioni di pezzi= 214.000.000 di euro circa
(duecentoquattordici milioni di euro)

Lo Stato avrebbe speso circa 400 miliardi in meno di vecchie lire.

Allora è vero: forse con la banconota ci avremmo guadagnato proprio tutti, cittadini e Stato.
Ci avrebbero perso solo i produttori di portamonete!


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Le 10 invenzioni che ci cambieranno la vita


La famosa rivista americana Forbes ha pubblicato la scorsa settimana una classifica delle 10 invenzioni che saranno in grado nei prossimi 10 anni di cambiarci la vita di tutti i giorni.

A dire la verità, molte delle tecnologie indicate nella classifica, sono già in qualche modo disponibili, ma, molto probabilmente hanno finora espresso solo il minimo della loro potenzialità.

1) Batterie ad idrogeno: non inquinanti, rinnovabili all'infinito permetteranno di far funzionare cellulari o auto senza l'utilizzo del petrolio.

2) Biotecnologie e terapia genetica: si parla di come gli individui, che adesso hanno tra i 30 e i 40 anni potranno raggiungere una età media di 120 anni grazie alla possibilità di combattere malattie genetiche o cancri e tumori, inserendo nel corpo cellule sane realizzata in provetta.
Si potrebbero anche prevenire malattie ereditarie come le malformazioni cardiache.

3) Uno dei grandi problemi del futuro, ma già molto attuale, è la mancanza di acqua potabile in molte parti del mondo. Una speciale cannuccia chiamata "LifeStraw", creata da alcuni svizzeri, sarà in grado di depurare l'acqua all'istante e ad un costo assolutamente accessibile per tutti: 4 dollari a cannuccia (e le cannucce "LifeStraw" saranno riutilizzabili).

4) Internet2. Ne abbiamo già parlato in alcuni articoli. La nuova rete, basata su fibre ottiche, consentirà di navigare dalle 100 alle 1000 volte più velocemente dell'Internet attuale, facilitando applicazioni come lo streaming audio-video e le videoconferenze.

5) MRAM. Ovvero Magnetoresistive Random Access Memory, le memorie del futuro.
Saranno sei volte più veloci di quelle attuali, sarà più resistente nel tempo e avrà costi minori.

6) Laptop a 100 Dollari. E' il computer portatile che Negroponte, il MIT e le Nazioni Unite sono in fase di creazione per permettere ai Paesi in via di sviluppo d accedere all'informatica.

7) Tecnologie sensoriali. A distanza, attraverso una vera e propria realtà virtuale, si potranno sentire e toccare oggetti, aprendo illimitati scenari nell'industria e nella medicina.

8) Voip. E' attualmente sulla bocca di tutti il Voice Over Ip, ovvero la possibilità di telefonare via Internet. Si incomincia anche a parlare di cellulari e di telefoni fissi in grado di utilizzare Internet (anche con il pc spento) per fare chiamate telefoniche a costi irrisori rispetto a quelli attuali.
Ma chi di noi utilizza realmente il VoIP? Pochissime persone. La rivoluzione è solo all'inizio.

9) Wireless e Wimax. I collegamenti Wi-fi sono già una realtà in alcune cittadine americane e in alcuni aeroporti europei. Il futuro sarà il Wimax, un protocollo wireless che permette di trasmettere i dati ad altissime velocità in aree molto ampie, superiori ai 40 chilometri.

10) Il petrolio. Non è una invenzione, ma potrà avere effetti rilevanti nella vita di tutti i giorni come le invenzioni qui sopra descritte, ma con conseguenze devastanti, assolutamente non positive. Soprattutto se, come ritiene Forbes, accettando le indicazioni degli analisti il costo del barile sarà di 200 dollari.
Non ci rimane che sperare nell'idrogeno.

tratto da: WebMasterPoint


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