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22 dicembre 2009

Se nel mondo fossimo in 100, come saremmo suddivisi?


Tempo fa Ronald Baird ha riprodotto il mondo in scala, tramutandolo in un piccolo villaggio di cento abitanti.
Nel far ciò ha mantenuto perfettamente statistiche e condizioni reali.
In quel piccolo villaggio saremmo così divisi:
57 asiatici
21 europei
14 americani (intero continente)
8 africani
52 donne
48 uomini
70 non bianchi
30 bianchi
89 eterosessuali
11 omosessuali
70 non cristiani
30 cristiani

6 persone sarebbero proprietarie del 59% di tutta la ricchezza del villaggio (tutti e sei sarebbero degli Stati Uniti)
80 vivrebbero in abitazioni al limite della vivibilità
72 sarebbero analfabeti (e soltanto uno avrebbe condotto a termine gli studi universitari)
1 avrebbe il computer
50 vivrebbero malnutriti e rischierebbero ogni giorno di morire di stenti.
20 non avrebbero acqua potabile

Conclusioni
Chi attualmente ha corrente elettrica, provviste nel frigorifero e qualche vestito nel guardaroba rientra nel 23% dei benestanti.
Chi si alza la mattina in buona salute consideri che oltre un milione di persone lasceranno questo mondo entro la settimana.
Chi non ha fatto esperienze di tortura, prigione, guerra, gravi abusi o minacce, pensi che oltre due miliardi di individui le hanno fatte.
Chi ha un libretto in banca e denaro nel portafogli sappia che rientra nel 11% della popolazione.
Chi può permettersi di spendere soldi per acquisti considerati superflui o per merce non di prima necessità sappia di far parte di quell'8% di fortunatissimi.


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1 commenti:

Anonimo ha detto...
 

ciao.....sn cntenta d vedere qst articolo su un blog..io proprio oggi l ho postato sul mio myspace.com...
qsto articolo l ho letto sul mio testo d scienze sociali...e m è sembrato interessante e molto bello...
un bacione..
joy


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