30 gennaio 2007

Un calcio al passato (migliore)


Questa composizione la trovai qualche anno fa non ricordo su quale sito; mi piacque così tanto che la salvai su un file Word ed oggi casualmente l'ho ritrovata. Ve la ripropongo, per i nostalgici del vecchio calcio che non c'è più:

- Noi che... finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa;

- noi che... costretti alla regola di "portieri volanti" o " chi si trova para";

- noi che... "portieri volanti" e..."segnare da oltre centrocampo vale?" - Vale...vale tutto!

- noi che... quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;

- noi che... l'ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare in porta;

- noi che... avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno si offendeva;

- noi che... chi arriva prima a dieci ha vinto;

- noi che... mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c'era sempre qualcuno che diceva: "chi segna l'ultimo vince" incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1;

- noi che... abbiamo vissuto con terrore l'epoca delle "Espadrillas" con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;

- noi che... se avevamo ai piedi le Adidas Tampico ci sentivamo più forti di Pelè;

- noi che... invece avevamo ai piedi le Tepa Sport,

- noi che... il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;

- noi che... capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter;

- noi che... o il SUPER TELE (in mancanza d'altro) o l'ELITE (lo standard) o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa;

- noi che... non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;

- noi che... il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una schiappa e non andava nemmeno in porta;

- noi che... anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per capire se era goal. "Goal o rigore" metteva sempre tutti d'accordo;

- noi che... al terzo corner è rigore;

- noi che..."rigore seguito da goal è goal";

- noi che..."siete dispari posso giocare?" - "Eh non lo so, il pallone non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!";

- noi che..."mi fate entrare?" - "Si basta che ne trovi un altro sennò siamo dispari";

- noi che... riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c'era scritto il nome;

- noi che..."Una vita da mediano" (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di vita;

- noi che... il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n° 3 i terzini destro e sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il libero, il n° 7 l' ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il centravanti, il n° 11 l'altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la mezzala con la fascia di capitano perché era inevitabilmente il più bravo;

- noi che... perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una trafila di 2/3 anni ad alto livello;

- noi che... gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;

- noi che... dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino;

- noi che... quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare triplone o quadriplone PILONI; il secondo portiere della Juve che non aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;

- noi che... avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti perché sembrava più vecchio di nostro padre;

- noi che... il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;

- noi che... il sabato mattina eravamo terribilmente stanchi perché la sera prima avevamo visto Cesare Cadeo dopo Premiatissima;

- noi che... la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di calcio;

- noi che... vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo protetti dalle figure paterne di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna, Tonino Carino da Ascoli, Strippoli "riporto" da Bari o Lecce

- noi che... la Stock di Trieste è lieta di presentarvi...papapà...papapà .....papapapaaaaaa...paparapà;

- noi che... Ciotti :..."scusa Ameri, scusa Ameri....clamoroso al Cibali" (che nella nostra fantasia era più famoso di Catania);

- noi che..."tutta la squadra dell' Internazionale retrocede a protezione dei 16 m" (sempre Ciotti);

- noi che... ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica Sportiva;

- noi che... alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;

- noi che... Galeazzi l'abbiamo visto magro;

- noi che... "il piede proletario di Franco Baresi" (Beppe Viola); "Maradona ha mano cucita sotto il piede sinistro" (Gianni Brera);

- noi che... andavamo all'amica del cuore di quella che ci piaceva e le chiedevamo: "Dici a Maria se si vuole mettere con me?" Il giorno dopo tornava e la risposta era sempre la stessa: "Ha detto che ci deve pensare..."

- noi che... Maria ancora ci sta pensando!

- noi che... agli appuntamenti c'eravamo sempre tutti, anche senza telefonini;

- noi che... oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l'angolo speriamo sempre di incontrarci con il pallone in una busta di plastica;

- noi che... oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili sondaggi tipo: "chi è stato il più forte giocatore di tutti i tempi: Pelè o Maradona?" senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi 4/5 goal;

- noi che... se incontriamo per strada Biscardi vorremmo investirlo;

- Voi, bastardi, che... questo giocattolo ce lo avete rotto...!


Quest'articolo appartiene a: Il Blog del Salmo 69



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29 gennaio 2007

Usi e costumi del 21esimo secolo


Anche questa è vecchia, però fa sempre ridere:

Evviva il 21esimo secolo !!!

Sai che vivi nel 2007 quando :

1. Per caso batti la tua password sul micro onde
2. sono anni che non hai giocato al solitario con carte vere
3. hai una lista di 15 numeri di telefono per chiamare una famiglia di 3 persone
4. mandi una mail al tuo collega che ha l'ufficio vicino al tuo
5. hai perso contatto con i tuoi amici o familiari perchè non hanno indirizzo e-mail
6. arrivi a casa tua dopo una lunga giornata di lavoro e rispondi al telefono come se tu fossi ancora all'ufficio
7. fai lo zero sul tuo telefono di casa per prendere la linea
8. sei al tuo posto di lavoro da 4 anni ma hai lavorato per 3 imprese diverse
10. tutte le pubblicità tv hanno un indirizzo web giu sullo schermo
11. panichi se esci da casa tua senza il tuo cellulare e torni indietro per riprenderlo
12. ti alzi la mattina e la prima cosa che fai è accendere il computer prima di bere un caffè
13. inchini la testa per sorridere
14. stai leggendo questo testo, sei daccordo e sorridi
15. peggio ancora, sai già a chi rimandare questa e-mail
16. sei troppo occupato per accorgerti che non c'è il numero 9 in questa lista
17. subito guardi il messaggio per vedere se c'è o no il numero 9 nella lista

CONSIGLIO : Quando il tuo lavoro ti rompe, e sei sull'orlo della depressione, e niente va come vorresti al lavoro, allora fai questo: uscendo dal lavoro, fermati in una farmacia e compra un termometro rettale johnson and johnson" (solo questa marca). Aprilo e leggi le istruzioni. troverai questa frase da qualche parte : ogni termometro rettale "johnson and johnson" è stato personalmente provato nella nostra fabbrica.
Ora chiudi gli occhi e ripeti ad alta voce per 5 volte : "Sono felice di non lavorare nel reparto controllo di qualità da Johnson and Johnson!".


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In Italia lavoro solo io?


Mi è appena arrivata per e-mail:

Per qualche anno ho creduto d'essere stanco perché dormo poco ed il lavoro mi stressa molto, ma pensandoci bene ho trovato la vera ragione :
Sono stanco perché in questo paese lavoro solo io!!!!


In Italia ci sono 56 milioni di abitanti di cui :

17 milioni sono i pensionati
...e dunque ne rimangono 39 milioni in età da 0 a 60 anni.

Ci sono 7 milioni di bambini in età prescolastica
... e dunque ne rimangono 32 milioni in età da 6 a 60 anni.

Ci sono 16 milioni di studenti
e dunque ne rimarrebbero 16 milioni a lavorare.

Se togliamo 8 milioni che hanno un impiego statale e 4 milioni che hanno impiego comunale ne rimangono 4 milioni.
L'esercito italiano è composto da 1.500.000 uomini e donne (da poco)
... dunque 2.500.000 persone

Non è finita !

Ci sono 250.000 ricoverati in ospedale e dunque ne rimangono 2.250.000.
Togliamo 1.500.000 extracomunitari con permesso di soggiorno.

Saldo 750.000.

Finalmente togliamo i 749.998 carcerati
Rimangono 2 persone - Tu ed io !

Se consideriamo che TU sei davanti al computer a cazzeggiare.....

LAVORO SOLO IO !!!!


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24 gennaio 2007

Muse - Starlight Video


Credo che quasi tutte le persone abbiano dei periodi in cui amino particolarmente una canzone, chi per un motivo, chi per un altro e chi senza un motivo particolare se non la bellezza intrinseca della composizione.
Per quanto mi riguarda, questa canzone "Starlight" dei Muse appartiene alla terza categoria.
Gotedevi il video:




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Le figurine di Lele Mora


Spesso di usa dire che al peggio non c'è mai fine, ma questa che ho appena letto su Repubblica.it credo superi ogni limite: agli inizi di febbraio uscirà un album di figurine su i "vip" di Lele Mora!!!

Che bello!!! E che emozione attaccare le figurine di Costantino, della Gregoraci, della Lecciso o di Interrante...

Pare addirittura che l'album sarà presentato in pompa magna con un gran galà... mi sembra giusto!

Avrei solo una curiosità da soddisfare: vedere in faccia gli acquirenti delle bustine... forse da lì capirei tante cose.


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18 gennaio 2007

Liberalizzare uguale Scioperare


In Italia presto bisognerà aggiornare il dizionario dei sinonimi e dei contrari; eh sì, perchè ormai liberalizzare equivale a scioperare.

Si è cominciato con le licenze dei taxi, siamo passati alle tariffe forensi e ora ci stiamo dirigendo verso le pompe di benzina. Nel mezzo, scioperi di tassisti, avvocati e, notizia di oggi, benzinai.
La cosa che più mi fa pena di questa Italia e di molti italiani, è che tutti sono favorevoli, a parole, alla liberalizzazione del mercato, ma quando si va a toccare il loro orticello ed i loro interessi si alzano le barricate.

Il tassista non capisce che, liberalizzando buona parte del mercato, forse percepirà un pochino meno alla fine del mese, ma allo stesso tempo si rifarà con gli interessi risparmiando sul costo della benzina. Il benzinaio invece pagherà il pane il 30% in meno rispetto a prima, così come l'avvocato pagherà meno il taxi per muoversi ed i medicinali al supermercato, e via discorrendo.
Alla fine, tutti ci guadagneremmo.

Non ho votato questo governo, ma la spinta alle liberalizzazioni, voluta dal ministro Bersani, è una delle poche azioni positive messe finora in atto, che permetterà a tutti di risparmiare sul costo della vita e che darà a molti la possibilità, ad oggi preclusa, di poter avviare una propria attività, per colpa di un mercato chiuso e troppo geloso dei propri miopi interessi.
Mi pongo un'ultima ed ironica domanda: se questo governo dovesse liberalizzare l'uso delle droghe leggere, dovremmo forse aspettarci uno sciopero, od un sit-in di protesta in piazza, da parte degli spacciatori???


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L' allenatore nel pallone - Film Cult


Sì, lo so... la mia cultura cinematografica fa acqua da molte parti (anche se negli ultimi anni mi sono un po' ripreso), ma almeno posso dire di conoscere praticamente a memoria uno dei più grandi kolossal italiani di tutti i tempi: L'ALLENATORE NEL PALLONE.


Esagerato??? Forse, ma un cast di attori come quello messo su, nel 1984, dal regista Sergio Martino oggi sarebbe impossibile da ottenere.
A parte i protagonisti Lino Banfi, Andrea Roncato, Gigi Sammarchi e Urs Althaus (Aristoteles per gli amici), Camillo Milli (il presidente Borlotti della Longobarda) e Gino Pagnani (il dr. Socrates "Operiamo immediatamente!"), nel film interpretano se stessi calciatori e personaggi del mondo sportivo del calibro di Ancelotti, Pruzzo, Chierico, Graziani, Zico, Aldo Biscardi, Maffei, Galeazzi, "Picchio" De Sisti, Oscar Damiani, Nando Martellini, Luciano Spinosi.
Sarebbe come se oggi ci fossero nel cast Totti, De Rossi, Perrotta, Kakà, Biscardi (immortale!!!), Sandro Piccinini, Giampiero Mughini, Luciano Moggi, Fabio Caressa, Bruno Conti e via dicendo.

In onore di questo film, ecco una delle grandiose scene durante il calciomercato, quella dei presunti acquisti di Rumenigge e Maradona:


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Spot anni 80 - Caramelle Tabu'


Alzi la mano chi non l'ha cantata almeno una volta nella sua vita!
Era una di quelle pubblicità degli anni '80 che ti rimanevano in testa e che anche oggi potresti ricantare a memoria, un po' come la filastrocca dei tortellini Fioravanti.
Sto parlando dello spot delle caramelle Tabù... buona visione:




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15 gennaio 2007

Daitarn 3 - La voce di Aran Banjo


Volete sapere cosa hanno in comune queest'uomo qua sotto, Renzo Stacchi, ed Aran Banjo, il protagonista del cartone animato Daitarn III, con il quale tutti noi siamo cresciuti?
Guardate il video sotto e lo scoprirete! Mitico!!!















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14 gennaio 2007

Il bello del calcio


Leggendo il titolo del post, qualcuno potrebbe pensare ai vari Bettarini, Coco, Galante o magari anche a Gattuso (pare che sia considerato molto sexy dalle donne...).
Niente di tutto ciò!
Il bello del calcio sono quelle giocate che ancora mi fanno ritenere questo come lo sport più bello del mondo, nonostante tutte le schifezze che accadono ogni anno e tutti i miliardi che ruotano intorno a questo mondo.
Probabilmente sto continuando a seguire il calcio solo per vedere ancora giocate come quelle che sono racchiuse in questi due video:






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12 gennaio 2007

Una Finanziaria di 600 anni fa


Stando agli ultimi ritrovamenti archeologici, sembra che circa 600 anni fa in Perù vivesse un antenato di Romano Prodi, il quale già allora si dilettava a scrivere epiche Finanziarie di 1800 pagine per prelevare il prelevabile dalle tasche dei suoi compaesani.

Le drammatiche reazioni dei cittadini a questi provvedimenti ci erano fino ad oggi sconosciute, ma grazie a questa scoperta possiamo finalmente dare un volto ed un'espressione a coloro che si cimentavano nella lettura dell'Antica Finanziaria Peruviana di Romhanus Prodis:



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9 gennaio 2007

Strisce blu fuorilegge in Cassazione


Automobilisti, esultate!
E' notizia di oggi che la Cassazione ha emesso un'importante sentenza (la n. 116/2007) che potrebbe rivoluzionare il sistema delle odiosissime soste a pagamento sulle strisce blu, uno dei mezzi più utilizzati dai comuni italiani per far cassa.

Questi parcheggi a pagamento sono ormai talmente frequenti e disseminati ovunque che le aree cosiddette "di parcheggio libero" sono scomparse del tutto da ogni città. Ma proprio questa eccessiva "ingordigia" dei comuni è, di fatto, il motivo per cui la Suprema Corte ha preso questa decisione. Ma veniamo alla storia:

Un avvocato di Quartu S. Elena era stato multato per non aver pagato il parcheggio blu a pagamento. Rivoltosi al Giudice di Pace, l'uomo sosteneva che le multe a lui inflitte dovevano essere dichiarate nulle in quanto il comune non aveva previsto la realizzazione "di adeguate aree destinate al libero parcheggio, come previsto dal comma 8 dell'art. 7 del codice della strada". Il giudice di pace gli aveva dato pienamente ragione. Contro questo verdetto il comune di Quartu ha protestato in Cassazione.

La Suprema Corte, però, ha affermato che il reclamo "non merita accoglimento" in quanto il comune non aveva emanato "provvedimenti amministrativi istitutivi delle zone di parcheggio a pagamento accompagnate anche dall' obbligo di prevedere aree di parcheggio libere", sottolineando quindi che nei centri urbani - ad esclusione delle zone a traffico limitato, delle aree pedonali e da quelle di particolare rilevanza urbanistica - gli amministratori comunali hanno l'obbligo di realizzare, sempre, aree di sosta libera accanto ai posteggi a pagamento a fascia oraria.

Vi invito pertanto, ove ci siano queste condizioni, a non pagare più il parcheggio a pagamento.
E' ora che i comuni italiani rispettino per primi le leggi dello Stato, invece di continuare a pretendere soldi in maniera del tutto illegittima.


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8 gennaio 2007

Renato Zero - Magari


Sarà l'uscita del nuovo album "Renatissimo", ma in questi giorni "il bel Renè" impazza su tutte le radio.
E per tutti i sorcini del mondo, ecco il video di una delle più belle canzoni di Renato Zero, "Magari".
La dedico ad una persona per me unica al mondo.




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Domenica Sprint - Sigla Video ed extra


Tutti coloro che amano il calcio non possono non conoscere questa canzone ed averla cantata almeno una volta nella loro vita: trattasi della sigla di "Domenica Sprint", mitico programma sportivo che andava in onda su Raidue.


Su questa sigla è nata una leggenda, che il sito www.pagine70.com ha svelato:

Il Mistero della sigla di Domenica Sprint


Che cosa dice il coro dopo "VIVA VIVA"? ( PAGINE 70) - Dopo oltre 25 anni facciamo finalmente, ed una volta per tutte, piena luce. Ma andiamo per ordine. A partire degli anni settanta e fino ai nostri giorni, in tema di sigle televisive una in particolare ha fatto discutere un po' tutti gli sportivi che la Domenica sera si sintonizzavano sul secondo canale della Rai. Niente di grave, per carità, ma su quale parola pronuciassero i coristi della sigla di Domenica Sprint ci si sono fatti ricami nell' Italia intera. Il brano, dal titolo Stadium, nacque da una geniale idea del grande Oscar Prudente. Ad un certo punto del pezzo si sente dire "Viva viva" ma dopo non si riesce assolutamente a capire nulla. E possibile che nessuno sia stato mai capace di identificare quale parola di senso compiuto si celasse dietro quella dizione? Dunque che cosa urlava il coro di quella sigla?
Qualche anno fa, addirittura nel corso della Domenica Sportiva su Rai Uno, il giornalista televisivo Marco Mazzocchi ha affermato, con estrema sicurezza, che la parola pronunciata non è altro che "il goleador". In quell' occasione ci tenne a dire che tutti coloro che per anni avevano pensato a quella "parola misteriosa" potevano finalmente tranquillizzarsi. Un "salvatore di anime dubbiose" dunque. Il mistero sembrava definitivamente svelato per buona pace di tutti (Mazzocchi compreso, evidentemente!). E' invece successo che proprio qualche giorno fa ci ha scritto il figlio di Franco Daldello, all' epoca uno dei "coristi" di Stadium, dicendoci che la storia era ben diversa da quello che raccontava Mazzocchi.
Dopo quindi averci fatto spiegare, a grandi linee, come andarono i fatti, abbiamo pensato di approfondire ulteriormente la cosa rintracciando proprio l' autore di quel brano, Oscar Prudente appunto, che ci ha raccontato finalmente tutta la verità... Oltretutto quasi nessuno sa che i musicisti che suonarono materialmente il brano non erano altro che...

Cliccando qui potete ascoltare l'intervista al musicista nonché inventore del jingle Oscar Prudente (file in formato real audio). Vale la pena ascoltarla !!!


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3 gennaio 2007

Come risparmiare benzina - Consigli utili


Oggi voglio parlare di automobili, non perché ne sia un appassionato, ma perché è notizia di qualche giorno fa che gli italiani spendono in media 4.000 euro all'anno per mantenere la propria utilitaria, e in 2 casi su 3 questa cifra è superiore al valore reale della macchina. Dopo la casa e gli alimenti, l'automobile è la voce di spesa più alta per una famiglia.


Quali contromisure adottare allora, se non si vuole rinunciare alle quattro ruote private senza doversi indebitare?
Il consumo di carburante è uno dei punti dove è possibile ridurre maggiormente le spese.
Su Autoage, sono elencati 11 utili consigli per risparmiare benzina:

1) Evitare le partenze razzo. In questa fase il consumo di carburante è molto elevato. Le partenze migliori sono il risultato di un gioco frizione-acceleratore graduale. Far andare troppo “su di giri” il motore in partenza è come buttare i propri soldi dalla finestra.

2) Passare alla marcia superiore. Tirare le marce per avere max. accelerazione può costarvi molto caro quando fate rifornimento. Al momento opportuno scegliete sempre di passare alla marcia superiore.

3) Nelle lunghe soste spegnete il motore. Ad esempio al semaforo dei passaggi a livello.

4) In autostrada è preferibile mantenere una velocità costante. L’andatura irregolare e le continue variazioni di velocità, oltre ad essere pericolose, spingono fortemente in alto i consumi.

5) In prossimità dei semafori rossi è consigliabile decelerare fin da lontano. E' inutile fare la corsa per arrivare prima allo stop. Rallentando nel tratto di avvicinamento al semaforo potreste giungere all'incrocio col segnale verde evitando in questo modo una costosa sosta. Lo stop-and-go cittadino è una delle principali cause del consumo di carburante.

6) Il peso dell’automobile determina il suo consumo di carburante. Per ridurre la spesa lasciate a casa gli oggetti inutili. Il portabagagli posteriore non è uno sgabuzzino. Ogni chilo in meno farà risparmiare molti euro in carburante.

7) I porta-pacchi e dei porta-sci penalizzano l’aerodinamicità dell’automobile. Montateli soltanto quando vi servono avendo poi cura di smontarli successivamente. E' una questione di pochi minuti.

8) Tenere aperti i finestrini o il tettuccio apribile nei tratti extra-urbani agisce anche come effetto frenante per l’automobile, spingendo in alto il consumo di carburante. Apriteli soltanto per il tempo necessario al ricambio dell’aria nell’abitacolo.

9) Il climatizzatore dell’automobile non è gratuito. Il suo utilizzo può comportare una maggiorazione del 20% nei consumi. Usatelo con moderazione e soltanto quando è necessario. Impostare il climatizzatore a temperature troppo basse accresce il consumo in modo esponenziale. In città spegnetelo ed aprite il finestrino.

10)Una buona manutenzione dell’automobile è il segreto per contenere i consumi di carburante. Facciamo qualche esempio. Un filtro dell’aria otturato aumenta il consumo del 10-15%. Allo stesso modo, l’olio lubrificante troppo vecchio comporta uno sforzo maggiore al motore per lavorare. La convergenza errata delle ruote aumenta l’attrito con la strada. E’ quindi raccomandabile pianificare ogni anno un check up presso le officine autorizzate chiedendo il controllo completo della vettura. Le automobili moderne sono un concentrato di tecnologia, soltanto l’occhio esperto e l’adeguata strumentazione di controllo possono consentire di avere un quadro generale del veicolo.

11) La pressione degli pneumatici incide sui consumi e aumenta l’usura della gomma. I pneumatici sgonfi hanno un maggiore attrito con l’asfalto agendo come elemento frenante al moto della vettura. E’ buona norma far controllare la pressione dei pneumatici almeno ogni due settimane (qua trovate la spiegazione sulla codifica degli pneumatici).

Su Ecoblog, invece, si evidenzia come sia notevole il risparmio viaggiando a 90 Km/h piuttosto che a 120 Km/h:

Viaggiare a 90 Km/h invece che a 120 allunga i tempi, ma ogni ora in più vi lascerà in tasca circa 13 Euro.
Ho fatto i conti in tasca ad un pendolare che per 20 giorni al mese vada a lavorare a 50 Km da casa sua; ho preso i dati delle prove su pista di diverse auto in modo da avere un raffronto preciso tra le prestazioni alle due velocità.
Per valutare quanto valga la pena di andare piano e occupare la prima corsia, ho fatto la media dei consumi e ho visto che andando a 120 invece che a 90 si fanno 5 km al litro in meno.
Per fare 2000 Km a 90Km/h occorrono 22 ore. Se si andasse a 120 Km/h ci vorrebbero 16 ore e mezza. 5 ore e mezza di tempo speso viaggiando piano valgono 59 litri di benzina risparmiati, cioè circa 74 euro in un mese. (800 e passa euro in un anno, contando anche un mese di ferie passato senza usare la macchina!!!)

Se poi decideste di cambiare il tipo di alimentazione della vostra auto passando al metano o al gas, potete calcolare il risparmio effettivo.


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2 gennaio 2007

Le 100 testate di Zidane


Buon anno a tutti!

Mio fratello mi ha segnalato questo divertente video sulla famosa testata di Zidane a Materazzi, riproposta in tutte le salse e con grande ironia... guardatelo:




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