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10 maggio 2007

Immigrazione e delinquenza, le statistiche non mentono


Adesso chi sostiene che cittadini italiani e stanieri abbiano la stessa propensione a deliquere dovrà stare zitto.
Il Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell'Interno ha reso noti i dati riguardo ai reati compiuti nel 2005, dai quali viene fuori che il 33,41% di questi è stato compiuto da cittadini non italiani (sopratutto clandestini). Eppure non mi sembra che nel nostro paese, nonostante la massiccia invasione di questi anni, ci sia uno straniero ogni 3 persone... infatti essi rappresentano solo il 4% dei residenti.
Qualcosa dunque non torna... o forse la sensazione di disagio e di intolleranza che sta piano piano crescendo è, parzialmente, giustificata?
E se aggiungiamo che queste sensazioni provengono anche da elettori di sinistra (come la lettera inviata a Repubblica), allora c'è davvero da preoccuparsi!
Detto questo, non voglio cadere nel luogo comune secondo cui gli italiani sono degli stinchi di santo e gli stranieri tutti delinquenti, però il dato merita una riflessione.

Ad ogni modo, ne avremo ancora per poco. Il governo Prodi ha deciso di aprire le porte a tutti (tramite la Ferrero-Amato che abolirà la Bossi-Fini) e quindi tra pochi anni gli italiani saranno talmente un numero esiguo che non avrà più senso fare statistiche comparative.
E magari un giorno qualcuno pubblicherà in prima pagina "Figlio di immigrati ucciso da uno degli ultimi italiani rimasti", sempre che esista ancora la lingua di Dante e l'articolo non sia, ahimè, scritto in arabo.


Ti ringrazio anticipatamente se condividerai l'articolo su Google+, Facebook o Twitter. Se preferisci, puoi anche linkare il post dal tuo blog o sito web.


35 commenti:

Anonimo ha detto...
 

perchè non commenti il dato che il 77% quasi dei reati è commesso da italiani?
perchè non valuti l'incidenza delle condizioni sociali sulla commissione di reati?
la questione della legalità sollevata da sinistra è pregiudizialmente razzista. non sarebbe stata tale se fosse stata sollevata a prescindere dalla "razza" dei criminali.
... gli italiani l'art.3 della cost. non sanno neanche che esiste.
sono semrpe stati una maggiorazna silenziosa fascista e razzista

luopiac ha detto...
 

Vorre fare rilevare al commentatore precedente che 100 meno 33.41 non fa 77 ma 66,59.Evidentemente la voglia di criminalizzare gli italiani (evidentemente lui non lo è) fa esgerare anche in aritmetica.Brutto segno!

Anonimo ha detto...
 

66,59 di cui quanti messi in libertà con l'indulto? E poi perchè raccimoliamo i criminali degli altri Paesi? Nessuno vieta ad un regolare di entrare e chiedere ipermessidi soggiorno ma qui si parla di irregolari, la maggior (ho detto maggior e non ho generalizzato)è senza arte e neparte convinti (e hanno ragione visto i risultati) che qui ci si il paese dei balocchi!!!!
Prima che si creasse questo fenomeno non si sentiva parlare così spesso di rapine in villa o nelle tabaccherie e di tale violenza violente: donne stuprate, gente svegliata nel cuore della notte e minacciata con coltelli per pochi spiccioli...è cronaca che gli autori siano in maggioranza,per la stragrande maggioranza "stranieri" e non italiani.
E basta con il tirare fuori il razzismo!!! Qui il razzismo non c'entra è questione di rispetto, civiltà, responsabilità per chi vive nella legalità, paga le tasse , e lavora onestamente( la stragrnde maggioranza degli italiani): che vengano tutelati i cittadini prima!!!

Anonimo ha detto...
 

Io se fossi Gheddafi svuoterei le carceri libiche per mezzo di navi clandestine....a buon prodi...altro che a buon rendere...

Anonimo ha detto...
 

Non voglio dare una spiegazione prettamente politica al commentatore pro-extracomunitari, mi esporrei ad attacchi banali e scontati. Voglio solo far notare che se solo si tenessero fuori dall'Italia i clandestini che delinquono (i motivi sceglili tu), i numeri dicono che avremmo il 33,41% di reati in meno. Per i governanti sarebbe già un grosso successo... eliminare tale percentuale di reati significa diminuire di 1/3 il rischio. Ti sembra poco? Poi la percentuale è calcolata sul numero di reati, considerando che gli italiano sono 60 milioni e gi extracomunitari sono qualche centinaio di migliaia, tale percentuale è inaccettabile. Significa che importiamo solo delinquenti che farebbero bene a rimanere a casa loro. Un fascista.

Anonimo ha detto...
 

rispondo al primo commento...

ma certo e' sempre colpa della societa' :)

anche se uno non sa fare 100-33 :-)))))

Anonimo ha detto...
 

al primo commentatore rispondo che la statistica non dice che il 33.41% degli immigrati commette reati e il 66.59% degli italiani commette reati. Ma che del totale dei reati ben il 33.41% viene commesso da una parte (ancora fortunatamente) esigua della popolazione che significa che la maggioranza degli immigrati commettono reati. A chi sostiene che tale enorme incidenza dipenda dalla mancanza di possibilità di per tutti gli immigrati di trovare un lavoro onesto rispondo che proprio questa dovrebbe essere la motivazione verso una politica di immigrazione più seria e severa. Saluti. Iloveharanbanjo.

Anonimo ha detto...
 

Forse qualcuno esagera con la matematica, ma certo molti, e Riccardo per primo, fanno finta di non saper leggere. Il Viminale ha comunicato i dati (conosciuti già dalla nota di Ferragosto, come accade che li scopriate oggi?) relativi alle persone denunciate, e siete certamente abbastanza intelligenti che i denunciati sono una frazione degli autori di reati. Tanto che nel comunicato è esplicitamente detto (non te n'eri accorto, Riccardo, oppure hai censurato?)che Questo dato ... non denota uno specifico nesso tra nazionalità straniera del soggetto e propensione al compimento di atti criminosi.".
Non è che il DPS sia "buonista": è che conosce e analizza i dati senza gli occhiali del razzismo (per fortuna).

Anonimo ha detto...
 

Giusto per informazione: i denunciati di cui si parla sono un po' più di 100.000. Rispetto ad alcuni commenti segnalo che:
a) i "clandestini" (ovvero coloro che sono entrati in Italia eludendo i controlli di frontiera) non superano i 70-80.000 (se non conoscete la differenza tra "clandestini" e persone senza permesso di soggiorno, informatevi).
b) di queste denunce fanno parte anche tutte quelle per violazione delle norme, per l'appunto, sul soggiorno, che non sono delitti, ma violazioni amministrative: la stessa differenza che passa tra l'investire un passante e superare i limiti di velocità.
c) la quasi totalità degli stupri e tentati stupri è commessa da italiani, per un quarto all'interno della famiglia, secondo l'ISTAT.

Anonimo ha detto...
 

Copiaeincolla di qualche interesse per chi critica gli errori matematici altrui. Mi pare pienamente applicabile al post di apertura, chissà se Riccardo risponderà?

La Repubblica del 10/05/2007
Un reato su 3 commesso da immigrati

PROBLEMA DI MATEMATICA (tre composto)

Dato che:

1. non si tratta in realtà del 33% dei reati, ma del 33% dei denunciati
2. Gli autori dei furti sono denunciati il 5% delle volte, per il 95% rimangono ignoti
3. Gli autori degli scippi sono denunciati il 5% delle volte, per il 95% rimangono ignoti
4. I ricettatori sono denunciati l’83% delle volte, per il 17% rimangono ignoti
5. nel 17% ci sono ricettatori alla “Rififi”, nell’83% quelli che vendono accendini senza bollo e jeans con le griffe false

PROBLEMA:
(a) Qual è, in percentuale, la correttezza di questo titolo?
(b) quanto “Repubblica” presume stupidi i suoi lettori ?
(c) a che cosa è dovuto tanto schiumare razzista?

Sarà dato conto, statisticamente, delle risposte giunte

Anonimo ha detto...
 

Gli immigrati registrati dal Ministero dell’Interno al 1° gennaio 2001 sono 1.338.000. Nel 2006 gli stranieri sono quasi quattro milioni. Novembre 2002 la più massiccia sanatoria di immigrati della storia italiana 600 mila le richieste.
Complimenti alla Bossi-Fini e soprattutto alle chiacchiere ideologiche.

luopiac ha detto...
 

Vorrei fare notare a tanti anonimi che il 33.41 va calcolato su 100 persone, ma di questi 100 la proporzione fra immigrati 5-6 milioni circa contro 56 milioni di italiani fanno una prrcentuale di immigrati che delinquono altissima.

informatore ha detto...
 

Non ho letto il documento sule statistiche, ma nel post leggo "immigrati (SOPRATTUTTO CLANDESTINI)".

e' OVVIO, anche se noi italiani fossimo clandestini senza lavoro, documenti e casa, cosa faremmo???
Non si tratta quindi di immigrati, bensì di clandestini, una categoria ben differente. Ma se ci pensiamo è piuttosto normale che i clandestini compiano reati. Il problema è come evitarli e punirli!

Luciano ha detto...
  Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...
 

Vorrei far notare a luopiac che il suo post dimostra che Repubblica (e Riccardo?) fanno bene a pensare di avere lettori privi di qualsiasi conoscenza matematic. Rileggiti i dati del problema e cerca di capire di che cosa stai parlando.

Luciano ha detto...
 

Ben detto, informatore.

Le comparazioni, se si è onesti, si fanno tra elementi comparabili (ma a scuola non ve lo dicevano che non si possono sommare, né comparare, pere con cavoli?).

In questo caso provate a paragonare gli immigrati con le corrispondenti categorie sociali, poi vediamo. Faccio un esempio: il quartiere xy della vostra città (ce ne sarà uno, no?), abitato da stranieri poveri, senza un lavoro, ammassati in venti in una stanza (proprietario italiano, naturalmente...) etc. etc. non è comparabile ai Parioli o a via Montenapoleone, ma a Scampia o al Brancaccio. Dove credete che sia più alta, la criminalità?

Oppure comparate gli immigrati ricchi (ce ne sono) imprenditori con i nostri Tanzi, Ricucci e Provera: dove è più alta la criminalità?

Insomma, non sempre parlare con le viscere è una buona idea: a volte serve anche la testa, non vi pare?

luopiac ha detto...
 

Anonimo,invece di fare lo strafottente cercando di passare per Einstein, perchè non dimostri il tuo teorema?Chiacchierone e basta.

luopiac ha detto...
 

X luciano
che cavolo c'entrano i ceti sociali con la delinquenza, vuoi dire che tutti i poveracci che non arrivano alla fine del mese DEBBONO delinquere? E vuoi anche dire che i ricchi non rubano e non delinquono? Fai solo ridere.

Anonimo ha detto...
 

Forse si dovrebbe fare un'analisi seria sull'immigrazione. I dati del Viminale dovrebbero essere accostati anche sulla provenienza di queste persone. Con l'entrata in Europa della Romania l'Italia si è condannata perchè il ns paese è diventato il rifugio dei criminali.

Anonimo ha detto...
 

Perchè continuiamo a bendarci gli occhi difronte ai NOSTRI di reati e agli italiani che se li andiamo a vedere bene, fanno davvero schifo?
Non mi stancherò mai di ripeterlo, nel momento in cui noi veniamo etichettati come MAFIOSI e CAMORRISTI dal resto del mondo ce la prendiamo, vogliamo sempre ribadire che non siamo tutti uguali e che quella gente è solo una minoranza, poi noi facciamo lo stesso con gli altri....CHE IPOCRISIA....

Anonimo ha detto...
 

vero che delinquenti! allora ho il doppio di possibilità di essere rapinato, ucciso, stuprato da un italiano piu che da un extracomunitario....
che sfortuna gli immigrati mi sono piu simpatici!!
Per fortuna che se vado a lavorare ho il 300% di possibilita in piu di non tornare a casa sano e 700% di restare sull'asfalto...
Ma la prendo con gioia meglio quest'ultime due soluzioni che un teppista italiano ALLE PORTE.
ratman

Anonimo ha detto...
 

Seguono tre argomenti da tenere ben separati per non fare confusione.
ARGOMENTO 1
Quanti reati vengono commessi da Maschi e quanti da Femmine ?
Quanti da persone con reddito inferiore a 15.000 euro ?
Quanti da persone con licenza elementare quanti con licenza media, quanti laureati ? ...
Si possono fare tante statistiche e si scoprirebbero tante "Propensioni".
ARGOMENTO 2
In italia c'è fabbisogno di manodopera di basso profilo, in altri paesi c'è bisogno di lavorare. L'immigrazione non può essere fermata, va "governata" e non è semplice.
ARGOMENTO 3
Per avere tanti italiani nelle generazioni future, non c'è che da fare tanti figli oggi. C'è anche da divertirsi...

Anonimo ha detto...
 

E invece luciano non fa lo strafottente, anzi la sua analisi e` di gran lunga la piu` corretta: e` l'unica che prescinde da pregiudizi di un tipo o dell'altro sull'identita` di chi compie i crimini. Il discorso, luopiac, e` molto diverso da come lo metti giu` tu, banalizzando la questione. Luciano non ha affatto detto che chi e piu povero NECESSARIAMENTE ruba, bensi che statisticamente chi si trova in condizioni di indigenza materiale e` piu` spinto ad agire illegalmente, come e` abbastanza scontato: difficilmente un avvocato ruba per vivere, mentre un disoccupato probabilmente si. Senza considerare che e` stato frainteso anche il discorso complementare, ovvero che tra i ricchi e` meno la percentuale di quelli che vanno a rapinare le ville (che mi sembra un dato condivisibile, e significativo visto che qui e` di questo genere di crimini che si sta parlando). Poi ovviamente non si tiene conto del genere di reati per cui sono denunciati gli immigrati presenti in Italia. Una grande percentuale consiste di contrabbando e sfruttamento della prostituzione, ovvero il genere di crimini che e` ovvio che sia compiuto da uno straniero, poiche` i flussi di "merci" di vario genere sono gestiti al di fuori delle nostre frontiere. Questo per fare solo un esempio. Il bilancio e` estremamente complesso da stimare in maniera oggettiva, e i fraintendimenti sono semplici. Per chi continua a vaneggiare di matematica, se proprio si vuole essere tediosi allora si considerino i dati statistici riguardo a sesso, professione, reddito e livello di istruzione degli stranieri denunciati, e poi si confrontino le statistiche sulla percentuale di delinquenti all'interno delle categorie sopracitate. L'ipotesi teorica ottenuta va quindi confrontata con i dati corrispondenti del ministero dell'interno, scegliendo un livello di confidenza adatto per poter stimare la validita` dell'ipotesi. Il risultato, per chi avesse voglia di fare il tedioso calcolo, non e` per nulla sorprendente: non ci sono deviazioni statistiche rispetto alla resa teorica. Pertanto, il dato che ad una prima analisi appare drammatico e inquietante (quanto scientificamente inspiegabile) puo` essere corretto in maniera abbastanza efficace gia` in prima approssimazione, evidenziando quanto gli allarmismi vadano ridimensionati in un senso, e mostrando che la politica da seguire non e` di certo quella di complicare la vita a chi finisce in Italia da situazioni sicuramente poco felici.

Anonimo ha detto...
 

gia`, naturalmente senza considerare che il problema della sicurezza dalla delinquenza e` di gran lunga il piu` trascurabile tra quelli del nostro Paese. Nel'arco dell'ultimo secolo, i crimini sono calati di un fattore 5. Il che significa che se ce n'erano 10 all'anno, oggi ce ne sono due. Tutto il gran parlare di sicurezza e` pretestuoso, per dare un tema di cui occuparsi ai cittadini (lo spavento e` il modo migliore per tenere occupata una popolazione!) evitando di mostrare problemi molto piu` tangibili e scandalosi.

Anonimo ha detto...
 

ci sono dei coglioni che diffamano gli italiani e il vostro paese

vegognatevi anche dopo avere letto le statistiche io a cuesto punto manderei anche gli italiani che dicono queste cazzate sul fuoco con gli immigrati

ps se cera ancora il duce nn cerano questi problemi

DiVx ha detto...
 

e bisogna sottolineare che il 95% dei reati commessi da immigrati sono commessi dagli IRREGOLARI

Anonimo ha detto...
 

Ci sono reati, come il furto, giustificabili dalle condizioni precarie di vita.
Altri reati, come la violenza e lo stupro, non sono giustificabili affatto.
Lo stupro va equiparato all'omicidio. Le bestie che commettono questi tipo di reato devono MANTENERSI E PAGARE con una vita di LAVORI FORZATI.

Anonimo ha detto...
 

Sei un ignorante. Per colpa tua e di gente ignorante come te questo paese sta affondando.

Riccardo ha detto...
 

Bravo, vallo a raccontare a tutti quelli che hanno subito furti, rapine, violenze, omicidi da delinquenti che non avrebbero dovuto mai mettere piede in questo paese.

Antonio ha detto...
 

I clandestini devono andarsene e basta (ed anche parecchi regolari maleducati,irrispettosi,che pretendono troppo), non se ne può più di importare delinquenti, ubraconi, puzzoni, scrocconi di risorse (e noi paghiamo), straccioni inutili e despecializzati... mentre gli altri paesi regolano con serietà l'immigrazione ed importano ingegneri, medici, informatici, gente di valore noi ci prendiamo tutta la pezzentaglia, la schiuma umana e la manteniamo pure! Non siamo più padroni in casa nostra e questo non va bene. Ognuno a casa propria, quegli strapezzenti dei migranti vadano altrove, troppo facile pretendere di entrare nel paese dei balocchi dove gli scellerati comunisti,buonisti,immigrazionisti li coccolano, difendono,sfamano aggratis...li scusano se delinquono... basta, basta migranti, basta feccia....a che servono? Di delinquenti ci bastano i nostri da combattere.

Presidente ha detto...
 

ma che futuro ha un paese che fa emigrare i propri laureati ed importa neri morti di fame, lerci, accattoni e lavavetri di ogni colore! basta antirazzismo! migranti fuori a calci.

Riccardo ha detto...
 

Può essere in parte vero, ma poi chi farebbe certi lavori che gli italiani oramai si rifiutano di accettare (badanti, pulizie, operai, ecc.) ?
L'immigrazione va saputa gestire e noi non ne siamo capaci.

MrOaks ha detto...
 

Va inoltre sottolineato che il dato è sovrarappresentato anche per genere. Infatti essendo l'Italia un paese di nuova immigrazione è caratterizzato dalla prevalenza di maschi perlopiù giovani, più atti a delinquere.

Chiara ha detto...
 

State discutendo sul niente:

Pur essendo solo il 4% della popolazione residente, gli stranieri nel 2005 hanno rappresentato il 33,41% dei denunciati.

DENUNCIATI!!!
non è uguale a colpevoli!!! Lascio a voi l'interpretazione del dato, o menti superiori

Riccardo ha detto...
 

OK Chiara, siamo d'accordo che denunciati non significa colpevoli... però solitamente chi denuncia ha le sue buone ragioni... e se solo 1/3 dei denunciati fosse colpevole, saremmo comunque all'11%.


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