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2 maggio 2006

Il caro benzina? Colpa anche della gente!


categorie: prezzi benzina, distributori benzina, caro benzina, risparmiare, Esso, Shell, Agip, consumatori


In questi giorni sta girando via e-mail un appello a boicottare alcune compagnie di distributori di benzina (Esso e Shell) per far sì che il prezzo della benzina scenda. Premesso che non ho parenti che lavorano in suddette aziende, non credo che questo sia il modo giusto di ragionare.
Questo perchè le compagnie il più delle volte non impongono il prezzo al singolo distributore, ma si limitano a dare una semplice indicazione. Dopodichè è il gestore dell'impianto che decide il prezzo che più gli conviene. Ovviamente questo prezzo è determinato anche da fattori quali l'essere self-service o meno, il luogo in cui si trova la pompa, ecc.

Circa un'ora fa ho fatto benzina alla Esso. Si, proprio alla Esso! Ma non perchè mi stia simpatica o perchè mi regali bollini o affini, ma solo perchè il prezzo indicato era di 1,318 euro per la benzina verde. Sono ripartito e al distributore successivo (Agip, 100 mt dopo) ho dato un'occhiata al cartello... beh, la stessa benzina veniva 1,386 euro. E c'era una Fiat 500 in coda.

Qualcuno dirà:"Embè? Che differenza c'è?"
Forse l'euro ha mandato molta gente in confusione, sottovalutando l'importanza degli spiccioli.
Ma non ne voglio fare una questione di soldi, quanto di principio.
Perchè devo pagare di più?

Ad ogni modo, per rendere l'idea dovrò per forza quantificare con i numeri.

Allora, avendo messo 30 euro di benzina a 1,318 euro al litro, ho messo nel serbatoio esattamente 22,76 litri.
Alla Agip, questi 22,76 litri, moltiplicati per 1,386 euro, mi sarebbero costati 31, 54 euro, quindi oltre un euro e mezzo in più, le vecchie 3.000 lire, o 2 caffè al bar, o 10 sigarette.
E' precisamente il 5,1% in più.
Vi sembra poco?

Allora continuo con gli esempi. Un italiano medio percorre 15.000 km all'anno.
Ad una media di 12 km con un litro, sono 1.250 litri di benzina all'anno.
Se si prende la differenza tra i due prezzi al litro (0,068 euro) e la si moltiplica per i litri annuali, il risultato è 85 euro.
Quindi in un anno si può arrivare a buttare nel cesso una media di 85 euro (160.000 lire) per la pigrizia di dover scegliere il distributore più conveniente.
Contenti voi...


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2 commenti:

Paolo ha detto...
 

Ciao Riccardo, il tuo raggionamento non fa un grinza...fatto sta che comunque il problema dei costi alti sussiste.
C'è poi la questione delle energie alternative (idrogeno, elettricità, aria compressa) perchè chi comanda l'economia mondiale non permette ancora la mesas in commercio di questi autoveicoli???
Alla fine bisogna, ahimè, semplicemente ricordare che siamo tutti marionette nelle mani di chi è di fatto il padrone del mondo: il loro potere è consolidato alla sudditanza del popolo che senza la loro benzina non può uscire di casa. Immagina se un bel giorno noi potessimo usare l'auto o lo scooter senza esser schiavi delle multinazionali del petrolio (nella fattispecie anche la più potente, ovvero la nazione chiamata Stati Uniti), perderebbero quindi la loro supremazia sui popoli...
Dice un mio amico: "Il mondo è di chi se lo prende...!".

Riccardo ha detto...
 

Concordo alla grande, Paolo.
E' vero: siamo delle marionette, ma qualcosa possiamo fare (anche se poco) e tante piccole azioni potrebbero portare ad un grande cambiamento...

ciao!


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