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20 maggio 2011

Movimento 5 Stelle, la Speranza dell' Italia


Finalmente è apparsa una luce ad illuminare il buio profondo della politica italiana, e questo raggio di sole si chiama Movimento 5 Stelle.
Nonostante i media tradizionali, comandati a bacchetta dai partiti politici, non abbiano concesso il minimo spazio su giornali e televisioni a questo nuovo schieramento, il Movimento si è imposto con la forza delle idee e puntando sull'indignazione della gente verso queste persone al potere che non rappresentano il popolo italiano.


Dopo anni passati a "turarsi il naso" in cabina elettorale, la prossima volta andrò convintamente a dare il mio voto al Movimento 5 Stelle, ovvero quello che più si avvicina, oggi, alle mie idee.
Si potrà dire che Beppe Grillo sia un opportunista, che cavalchi l'onda dell'antipolitica, che un comico non sia in grado di condurre una nazione, ma Grillo è solo il terminale offensivo, la punta di un iceberg che lentamente, ma inesorabilmente, sta per scontrarsi con il Titanic della vecchia politica e dei partiti. Un iceberg composto da persone incensurate, giovani, coscienti dei veri problemi dell'Italia, inesperti di politica ma con tanta voglia di fare qualcosa per l'Italia.


La cosa che più mi infastidisce, però, è il pregiudizio di molte persone verso il Movimento 5 Stelle. Quando chiedo a queste persone, con le loro incrollabili certezze, se hanno letto il programma elettorale del gruppo fondato da Grillo, tutti mi rispondono di no. Ma allora come hanno fatto a costruirsi un'opinione?
A questi sfaticati signori, ma anche a tutti coloro aperti di mente, riporto un riassunto del programma (che potete trovare sul sito ufficiale) con i punti salienti, sperando che alla prossima tornata elettorale questo gruppo conquisti ulteriori consensi, dopo il successo ottenuto alle Elezioni Amministrative del 15 e 16 Giugno:


STATO E CITTADINI

  • Abolizione delle province
  • Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti
  • Abolizione del Lodo Alfano
  • Reintroduzione della scelta del candidato (no liste bloccate)
  • Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica
  • Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo
  • Divieto per i parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato
  • Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali
  • Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato)
  • Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati
  • Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum

ENERGIA
  • Applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
  • Riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patri-monio edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziare per gli inadempienti
  • Potenziamento e riduzione dell’impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti
  • No alle centrali nucleari

INFORMAZIONE
  • Cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano
  • Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche
  • Nessun canale televisivo nè quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l’azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%
  • Abolizione dell’Ordine dei giornalisti
  • Un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti
  • Copertura completa dell’ADSL a livello di territorio nazionale
  • Eliminazione del canone telefonico per l’allacciamento alla rete fissa
  • Allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee
  • Depenalizzazione della querela per diffamazione e riconoscimento al querelato dello stesso importo richiesto in caso di non luogo a procedere (importo depositato presso il tribunale in anticipo in via cautelare all’atto della querela)

ECONOMIA
  • Introduzione della class action
  • Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate
  • Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale
  • Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite
  • Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati
  • Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato
  • Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato
  • Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari
  • Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa
  • Favorire le produzioni locali
  • Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia)

TRASPORTI
  • Disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane
  • Sviluppo di reti di piste ciclabili protette estese a tutta l’area urbana ed extra urbana
  • Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane
  • Potenziamento dei mezzi pubblici a uso collettivo e dei mezzi pubblici a uso individuale (car sharing) con motori elettrici alimentati da reti
  • Blocco immediato del Ponte sullo Stretto e della Tav in Val di Susa
  • Sviluppo delle tratte ferroviarie legate al pendolarismo
  • Incentivazione per le imprese che utilizzano il telelavoro

SALUTE
  • Garantire l’accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito
  • Ticket proporzionali al reddito per le prestazioni non essenziali
  • Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto, equivalenti e meno costosi rispetto ai farmaci “di marca” (che in Italia costano spesso di più che all’estero)
  • Prescrizione medica dei principi attivi invece delle marche delle singole specialità (come avviene ad esempio in Gran Bretagna)
  • Politica sanitaria nazionale di tipo culturale per promuovere stili di vita salutari e scelte di consumo consapevoli per sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice
  • Sistema di misurazione della qualità degli interventi negli ospedali (tassi di successo, mortalità, volume dei casi trattati ecc.) di pubblico dominio
  • Proibire gli incentivi economici agli informatori “SCIENTIFICI” sulle vendite dei farmaci
  • Separare le carriere dei medici pubblici e privati, non consentire a un medico che lavora in strutture pubbliche di Operare nel privato
  • Liste di attesa pubbliche e online
  • Limitare l’influenza dei direttori generali nelle ASL e negli ospedali attraverso la reintroduzione dei consigli di amministrazione
  • Possibilità dell’8 per mille alla ricerca medico-scientifica
  • Finanziare la ricerca indipendente attingendo ai fondi destinati alla ricerca militare
  • Promuovere la ricerca sulle malattie rare e spesare le cure all’estero in assenza di strutture nazionali
  • Eliminazione degli inceneritori
  • Introduzione del reato di strage per danni sensibili e diffusi causati dalle politiche locali e nazionali che comportano malattie e decessi nei cittadini nei confronti degli amministratori pubblici (ministri, presidenti di Regione, sindaci, assessori)


ISTRUZIONE
  • Abolizione della legge Gelmini
  • Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti
  • Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via Internet in formato digitale
  • Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall’asilo
  • Abolizione del valore legale dei titoli di studio
  • Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie


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1 commenti:

Anonimo ha detto...
 

diffondere!!!!!!!!!!


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