
Purtroppo quelle che erano solo mie supposizioni si stanno dimostrando, in parte, amare realtà. In un articolo su Il Cambiamento a firma della dottoressa Patrizia Gentilini, si evidenzia proprio questo fatto: se è vero che l'aspettativa di vita alla nascita degli italiani continua a crescere, sta invece calando l'aspettativa di vita sana, ovvero degli anni di vita durante i quali non si manifestano problemi di salute.
Come si può notare dai grafici (consultabili sul sito della Commissione Europea per la Salute), dal 2003 al 2007 il trend si è pesantemente invertito, soprattutto per quanto riguarda le donne, passate da un'aspettativa di vita in salute di 74 anni ad una di 62. Per gli uomini, siamo scesi da 70 a 62 anni di vita sana. Come mai? Abbiamo già raggiunto "il picco di salute"?
"È evidente che la nostra salute sta rapidamente deteriorandosi per l’aumentare di patologie cronico-degenerative fra cui, in primo luogo il cancro, che purtroppo colpisce non solo gli anziani, ma sempre più spesso giovani e bambini. Questo dato, del resto perfettamente coerente con l’aumento del 60%, nel consumo di farmaci di classe A nel nostro paese dal 2000 al 2009, dovrebbe suscitare estrema attenzione non solo fra cittadini e addetti ai lavori, ma ai più alti livelli istituzionali se non altro per i costi economici ed assistenziali che tutto ciò comporta. "
Il trend si è invertito, anche se, statistiche alla mano, la vita media continua a crescere: ritengo tuttavia che sia preferibile campare meno anni ma facendone la maggior parte in piena salute, rispetto a vivere 90 anni di cui gli ultimi 20 passati tra medici ed ospedali.
Vi consiglio di leggere l'articolo integrale e di rifletterci un po' sopra.
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