Lo scandalo di "calciopoli" è stato il tormentone sportivo di quest'estate e dei mesi successivi.
Non voglio entrare nel merito di chi ha ragione o di chi ha sbagliato, però fin dall'inizio mi sono sempre posto una domanda: se la Juventus si continua ad affermare di essere lei stessa "vittima" del cosidetto "sistema", perchè non intraprende un' azione legale nei confronti di coloro che, secondo i giudici, gestivano e controllavano quel "sistema"?
Ed oggi finalmente il presidente della Juventus Cobolli Gigli ha rilasciato un'intervista nella quale ipotizza un' azione legale contro Moggi e Giraudo: "Ce lo dovranno dire i nostri legali al termine delle varie fasi della giustizia sportiva che coinvolgono la nostra società - dice - Siamo un'azienda quotata in borsa e quindi dobbiamo far di tutto per dimostrare a noi stessi e agli azionisti che noi tuteliamo gli interessi della società".
Premesso che della Juventus non ho la minima stima e non me ne può fregar di meno, credo che quanto ipotizzato da Cobolli Gigli sia il minimo debba fare una qualunque società che ha visto andare in fumo milioni di euro per colpa, secondo i giudici, delle attività illecite svolte da due suoi tesserati, tra l'altro profumatamente pagati.
Speriamo che alle parole seguano i fatti, e che questo sia anche la prima di una serie di azioni per tutelarsi contro chi nello sport vede solo soldi e business ed è disposto a tutto per ottenerli.
Non voglio entrare nel merito di chi ha ragione o di chi ha sbagliato, però fin dall'inizio mi sono sempre posto una domanda: se la Juventus si continua ad affermare di essere lei stessa "vittima" del cosidetto "sistema", perchè non intraprende un' azione legale nei confronti di coloro che, secondo i giudici, gestivano e controllavano quel "sistema"?
Ed oggi finalmente il presidente della Juventus Cobolli Gigli ha rilasciato un'intervista nella quale ipotizza un' azione legale contro Moggi e Giraudo: "Ce lo dovranno dire i nostri legali al termine delle varie fasi della giustizia sportiva che coinvolgono la nostra società - dice - Siamo un'azienda quotata in borsa e quindi dobbiamo far di tutto per dimostrare a noi stessi e agli azionisti che noi tuteliamo gli interessi della società".
Premesso che della Juventus non ho la minima stima e non me ne può fregar di meno, credo che quanto ipotizzato da Cobolli Gigli sia il minimo debba fare una qualunque società che ha visto andare in fumo milioni di euro per colpa, secondo i giudici, delle attività illecite svolte da due suoi tesserati, tra l'altro profumatamente pagati.
Speriamo che alle parole seguano i fatti, e che questo sia anche la prima di una serie di azioni per tutelarsi contro chi nello sport vede solo soldi e business ed è disposto a tutto per ottenerli.
1 commenti:
solo la giustizia può dire chi è colpevole o meno... non un ordinamento gestito da Amministratori di condominio... Loro non sono la verità assoluta. a dire il vero non lo è nemmeno la magistratura, ma sicuramente non lo è un gruppo partigiano che può infliggere pene ad uno degli appartenenti al proprio club... così, senza prove! Tutti sono innocenti sino a prova contraria!!!!! Sentiamo cosa ha da dire Moggi a sua difesa e poi giudicheremo!!!!
Vergogna!
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