18 settembre 2014

La paura delle critiche degli altri


Come superare e vincere la paura delle critiche e dei giudiziMoltissime persone vivono costantemente con il timore di ricevere critiche riguardo al loro comportamento da parte degli altri, siano essi parenti, amici o semplici conoscenti, e questa paura del giudizio crea una paralisi nelle azioni, portando all'ansia e
all'immobilismo più totale.

A tal proposito, ecco un vecchio racconto, ispirato da una favola di Esopo e rielaborato da Charlie Chaplin, che potrà farvi capire molte cose:


C’era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino.Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino.

Arrivati nel primo paese, la gente commentava: “Guardate quel ragazzo quanto è maleducato…lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano”. Allora la moglie disse a suo marito: “Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio”. Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.
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Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: “Guardate che svergognato quel tipo…lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l’asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa”. Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l’asino.

Arrivati al terzo paese, la gente commentava: “Pover'uomo! Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino. E povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!”. Allora si misero d’accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.
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Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: “Sono delle bestie, più bestie dell’asino che li porta. Gli spaccheranno la schiena!” Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino.
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Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: “Guarda quei tre idioti: camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!


Cosa insegna questa storia? Qualunque azione facciate, qualunque comportamento teniate, ci sarà sempre qualcuno pronto a criticarvi. L'unica soluzione è quella di non dar peso ai giudizi altrui e di andare avanti per la propria strada, ascoltando solamente la propria coscienza.


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10 settembre 2014

Morte in moto a 160 km/h - Video shock


David Holmes era un ragazzo inglese di 38 anni, con la passione per la motocicletta. Un amore che purtroppo troppo spesso fa rima con alta velocità e che ogni anno lascia distesi senza vita in mezzo alla strada circa 1.300 persone solo in Italia, più di 3 al giorno.


David amava girare con la telecamera sul casco e così è stato anche per il suo ultimo viaggio. La famiglia ha così deciso di sensibilizzare l'opinione pubblica diffondendo il filmato dell'incidente mortale, provocato dall'eccessiva velocità del veicolo a due ruote (160 km/h):




Esiste in rete un tool per calcolare lo spazio di frenata necessario a seconda della velocità e delle condizioni dell'asfalto. Vi basti sapere che a 50 km/h sull'asciutto sono necessari 27 metri di distanza dall'ostacolo posto di fronte (quanto un campo da basket), a 130 km/h servono 125 mt, a 160 km/h 178 mt (quasi quanto 2 campi da calcio). Su strada bagnata dovete aggiungere un ulteriore 20%.


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