Segnalo questo interessante post tratto da liberaliperisraele:
Molti sono gli utenti che si lamentano di aver ricevuto quella che ritengono una comunicazione indebita, una lettera che ormai da molto tempo viene spedita a tanti italiani in cui si intima loro di pagare il canone radiotelevisivo. Ora ADUC segnala che sono migliaia le segnalazioni di chi descrive "metodi intimidatori e talvolta truffaldini con cui la RAI cerca di costringere i cittadini a pagare il canone/tassa anche quando non si è in possesso di un apparecchio tv".
"Secondo la RAI - insiste l'associazione degli utenti e dei consumatori - non è credibile che vi siano cittadini senza la televisione, ma solo cittadini che evadono le tasse". Per informare sulla questione, ADUC ha predisposto una sorta di vademecum con "i metodi più comuni con cui, talvolta, si è anche costretti a pagare malgrado non si possegga la tv".
Ecco di seguito le fattispecie come descritte da ADUC:
I. Visita a domicilio di un funzionario RAI
Questi chiede di entrare in casa per controllare se esistono apparecchi televisivi. Alla fine della visita consegna un cedolino per il pagamento del canone/tassa e chiede una firma per ricevuta. Ma attenzione: quella firma non è per ricevuta del cedolino, ma una vera e propria dichiarazione in cui si ammette di avere una Tv. Sulla base di questa firma, la RAI intimerà il pagamento del canone, con minaccia di pignoramenti, fermi amministrativi, ecc.
Come difendersi
1. il funzionario RAI non ha alcun diritto di entrare in casa di un privato cittadino. Lo possono fare solo le forze dell'ordine su mandato dell'autorità giudiziaria. Pertanto, si potrà invitare il funzionario RAI ad andarsene. Se insistesse, chiamare il 113.
2. Non firmare MAI tutto cio' che è offerto da un funzionario RAI. Ritirare eventualmente il cedolino, qualora il funzionario insistesse, e farne l'uso che si crede (segnalibro, carta da riciclare, ecc.).
3. Per i cittadini più indignati. Se possibile, invitare un testimone ad assistere alla conversazione con il funzionario. Quando e se chiederà la firma "per ricevuta" del cedolino (nascondendo il fatto che in realtà vi spinge con l'inganno a firmare un'autodichiarazione di colpevolezza), fare un esposto alla Procura della Repubblica (il testimone potrà corroborare questa versione dei fatti).
II. Invio annuale del cedolino per il pagamento del canone/tassa
Per posta, con tanto di lettera intimidatoria, nonostante si sia già inviata in passato una lettera raccomandata (o una diffida) in cui si è dichiarato di non avere la tv. Se ogni anno non si risponde per raccomandata, cominciano ad arrivare lettere della RAI sempre più intimidatorie, come la minaccia di un fermo amministrativo dell'auto se non si paga il canone entro 20 giorni.
Come difendersi
1. Inviare alla RAI la diffida "Non ho la tv e non vi pago"
2. Ogni successiva missiva della RAI, se consegnata per posta ordinaria, puo' essere ignorata.
3. Se vi fosse recapitata una ulteriore richiesta di pagamento del canone/tassa per raccomandata, rispondere subito con una diffida come sopra. In questa sede, formulare anche una richiesta di risarcimento del danno (costi della raccomandata, perdite di tempo, ecc.).
III. La RAI contrattacca
Dopo aver risposto per lettera raccomandata o con una diffida alle richieste di pagamento del canone/tassa, la RAI contrattacca facendo richiesta di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con cui si dovrebbe dichiarare di "non essere in possesso di alcun apparecchio atto od adattabile alla ricezione di programmi televisivi, compresi personal computer, decoder digitali ed altri apparati multimediali".
Come difendersi
1. Prima di tutto, non è necessaria alcuna dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Basta una lettera raccomandata in cui si dichiara di non avere la tv. Quello della RAI è solo un tentativo di sfiancare il cittadino e costringerlo a pagare per stanchezza.
2. Contrariamente a cio' che dice la RAI, il canone/tassa lo si deve pagare solo per il possesso della televisione o di un computer con scheda Tv (ovvero, dove vi sia una scheda che permette l'allaccio diretto dell'antenna tv al computer). Ignorare pertanto la richiesta per il possesso di un computer solo perchè connesso ad internet, di un videofonino, et similia.
3. Se la lettera della RAI è stata recapitata per posta ordinaria, si puo' ignorarla.
4. Se la richiesta dell'atto di notorietà giungesse per raccomandata, rispondere con una diffida.
12 febbraio 2007
Canone RAI - Come comportarsi ?
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2 commenti:
Mi auguro che il Garante prenda in considerazione la Sentenza della Corte Costituzionale n. 1030/1988 che parla di Radiotrasmissioni e, parifichi un computer ad un apparecchio Radioelettrico di debole Potenza. Tenendo ben conto che tra l'altro, un P.C. non prevede l'obbligo da parte dell'utente di accedere a video o radio trasmissioni online e comunque non utilizza frequenze radio riservate, ma cavi elettrici a bassa tensione di proprietà della Telecom per tutto l'Ultimo Miglio e, per la quale l'utente della linea Telefonica paga già un Canone (anche con qualsiasi concessionario per il quale l'utente abbia un contratto di telefonia...). Ora, il fatto che la RAI faccia appello a una Regio Decreto del 1938 è pura Follia Burocratica, questo solo perché il Legislatore a quei tempi non aveva nessuna possibilità di prevedere l'evoluzione delle trasmissioni di Notizie che ci sarebbe stata 70 anni dopo, ed è anche vero che i Legislatori che sono seguiti non hanno mai provveduto ad aggiornare una Legge a tempi che incalzavano... Ma nel 1973, molti Politici, tra cui Marco Pannella e l'Ex Presidente della Repubblica Cossiga, passarono "Una Notte Online" con i mezzi di allora.... i CB, la Citizen Band, i Radioamatori per intenderci. La Legge che venne emanata, sanciva la Libertà di Antenna e, quindi la Libertà di Informazione! Esattamente come adesso un computer, tramite i Blog, i Forum, i Siti Web ci consentono di avere informazioni alle quale accediamo liberante SENZA DOVERE AGGIUNGERE HARDWARE AI NOSTRI PC!!! Per quindi non viene effettuata nessuna modifica strutturale al Computer, ne alla linea Telefonica come neppure alle linee telefoniche!!!
Il Regio Decreto del 1938 parla molto chiaro "Apparecchi Atti o Modificabili per ricevere Radioaudizioni..." Parla di Ricezioni Eteree… il che presuppone una modifica strutturale del Computer che non rispecchierebbe più l'uso Ludico o Professionale del Computer stesso. Il Regio Decreto parla di apparecchiature Atte alla ricezione, il Computer non è un’apparecchiature elettrica Atta a ricevere Radio comunicazioni! Ma uno strumento di Lavoro e Comunicazione con il quale è previsto l’uso Ludico dell’apparato.
A questa stregua la Telecom potrebbe chiederci un canone perché usiamo Skype!!!
Il Garante dovrebbe anche tenere conto non solo di questo, ma anche del fatto che da un qualsiasi Sito Web è possibile fare Streaming Audio e Video senza l'ausilio di Modifiche Strutturali Hardware e del Server Emittente e del Personal Computer Ricevente e che, quindi, non è l'utente della rete che effettua modifiche agli apparati come neanche chi fa Streaming Audio/Video!
Un Computer viene venduto di Default con un Lettore DVD, che non necessariamente serve per guardare Film… Ma anche per la professione, come per i momenti ludici e, che comunque già alla fonte viene pagato una percentuale sui costi alla S.IA.E., lo stesso vale per Masterizzatori e Supporti Registrabili!!! Così come Per ogni CD/DVD che acquistiamo per un Programma così come per un Video Gioco, così come per guardare un DVD comprato o noleggiato….
Un Computer viene venduto di Default con una Scheda di Rete e un Modem, ma questo non vuole certamente dire che l’utente lo utilizzi per ricevere programmi televisivi in Streamig, casomai dovrà essere chi fa Streaming a dover essere in regola con la S.I.A.E. per quello che trasmette.
Un Computer necessita di Default di un Monitor, il che non presuppone il fatto che il Monitor sia anche un Combo TV… e non presuppone neppure il fatto che l’utente lo utilizzi esclusivamente per vedere o ascoltare lo Streming Audio/Video.
CHI USA UN COMPUTER HA GIÀ PAGATO ALLA FONTE, PAGA PER OGNI SUPPORTO ORIGINALE, PERCHE’ DEVE PAGARE ANCORA?
Paghiamo per il semplice fatto che i soldi non bastano mai e servono per assumere in RAI un sacco di raccomandati, alla faccia della meritocrazia.
Sarebbe opportuno che tutti gli italiani si mettessero d'accordo per non pagare più il canone, vorrei proprio vedere cosa succederebbe...
Ciao
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