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20 luglio 2006

Banche - Stop ai costi di chiusura del conto corrente


Finalmente una buona notizia per i consumatori. Tra poco si potrà cambiare banca molto più facilmente grazie all'abolizione delle spese di chisura del conto corrente. Infatti la maggior parte delle persone fino ad oggi rimaneva "fedele" alla propria banca proprio per evitare di dover pagare 60 euro e anche di più per potersene andare. Roba da pazzi! Leggete sotto:

Tratto da Repubblica.it:

Stop al pagamento delle spesso salatissime spese di chiusura dei conti correnti bancari. La commissione Bilancio del Senato ha infatti approvato gli emendamenti del governo al decreto legge sulla manovra bis in tema di banche (art.10).

Le novità principali approvate riguardano dunque l'eliminazione delle spese di chiusura conto corrente e l'obbligo per gli istituti di credito di modificare i tassi di interesse, in relazione alle decisioni della Banca Centrale Europea, sia per quanto riguarda i tassi debitori che creditori.

Viene però eliminata l'iniziale condizione che il governo intendeva imporre alle banche di modificare i tassi "contestualmente e in egual misura" alle decisioni delle Bce. Quando la Banca centrale modificherà i tassi spetterà alle aziende di credito decidere se e di quanto adeguarsi, nel pieno rispetto dei criteri di libera concorrenza richiamati dall'Antitrust, con l'obbligo in ogni caso di darne tempestiva comunicazione all'utente.

L'emendamento prevede quindi adesso che "le variazioni dei tassi d'interesse conseguenti a decisioni di politica monetaria riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori e si applicano con modalità tali da non recare pregiudizio al cliente".

Su questo punto il governo ha anche recepito un subemendamento dell'opposizione che ha chiesto che le comunicazioni all'utente delle modifiche delle condizioni contrattuali vengano comunicate con grande evidenza (in grassetto o con impaginazione adeguata) e che inoltre si informi il cliente che altri istituti di credito possono aver fatto scelte diverse. In pratica che si sollecitino i clienti a verificare i comportamenti, eventualmente più favorevoli, della concorrenza.

In effetti la norma sull'abolizione delle spese di chiusura dei conti correnti era già stata applicata spontaneamente da buona parte delle banche soprattutto negli ultimi 12 mesi, in seguito ai richiami del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, del presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà, delle associazioni dei consumatori e dell'Unione europea, anche perché la voce di chiusura conto non esiste in nessun paese europeo.



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1 commenti:

Anonimo ha detto...
 

meno male così potrò passare a Citibest o a conto arancio che mi sembrano i migliori, almeno credo

Giggi


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